Poldo’s Pizza

Poldo’s Pizza nel corso dell’ultimo anno ha consegnato più di 15 mila di pizze in tutta Ancona. I nostri driver hanno percorso ogni settimana più di 150.000 chilometri per portarvi la miglior pizza a domicilio. La nostra mission è preparare le migliori pizze e pucce per l’asporto o per la consegna a casa cercando di accontentare i nostri clienti.

La storia di Poldo’s Pizza

La storia di Poldo’s Pizza inizia da una piccola pizzeria aperta in Via della Loggia ad Ancona nel 2007 come pionieri della Puccia tarantina ad Ancona. Fin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di preparare pizze e pucce gustose utilizzando ingredienti di alta qualità. Inoltre, tutte le nostre pizze e pucce a menù rappresentano il meglio della tradizione unito all’originalità delle proposte.

Non solo pizza

Poldo’s Pizza offre un impasto tradizionale con farine 100% italiane dei mulini marchigiani, con lievitazione di almeno 24h. Utilizziamo solo mozzarella fiordilatte molisana che tagliamo a mano quotidianamente. Prepariamo i condimenti quotidianamente per avere

sempre ingredienti freschi e di prima qualità, prediligendo il territorio locale.
Le nostre pucce vengono preparate ogni giorno per lasciare sempre la fragranza e la doratura esterna che le contraddistingue, senza però perdere la sofficità e la porosità interna.

Cos’è la puccia?

Per puccia si intende una forma di pane tratta dallo stesso impasto della pizza, generalmente tonda di 20 cm di diametro, e con molta mollica. La puccia si è diffusa soprattutto nella parte centromeridionale della regione pugliese.
Le origini sono antiche: il nome deriverebbe da buccellatum, il pane che i legionari romani portavano con sé per le lunghe campagne, e questo perché si presta ad esser conservato per diversi giorni; allo stesso modo, i poveri contadini delle zone rurali ne hanno fatto un pratico pasto che permettesse di tornare presto al lavoro nei campi, mentre per le donne ha rappresentato un modo per poter fruire dei riti religiosi durante le feste comandate: mangiando una semplice puccia restava molto tempo per sfamare anche lo spirito.

Se è vero che la puccia classicamente era un pasto completo con ingredienti locali e semplici, oggi la ritroviamo anche ricca e in versione street food moderno, con caratteristiche che variano da zona a zona.

A Taranto la puccia ha molta meno mollica: è la puccia alla vampa (“alla fiamma”), i cui nome, forma e consistenza si devono alla tradizione degli antichi fornai di usare piccoli dischi di pasta su pietra per controllare la temperatura del forno a legna: se la pasta si gonfia subito vuol dire che il calore è ottimale per la cottura del pane, usanza che ha contribuito a tramandare nel tempo la “puccia”. La farcitura più comune è con gli “uccelletti”, ossia degli involtini di scamorza e pancetta.

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